Alsazia, terra di confine contesa nei secoli, terra dove il Reno incontra i Vosgi, terra di clima piacevole, terra considerata da sempre di fondamentale importanza per fare il vino. Vero è che l’avvento della Champagne l’ha un po’ oscurata, ma vero anche che ciò ha fatto sì che questa area, posta latitudinalmente tra Strasburgo e Colmar, abbia mantenuto delle eccellenze vinicole senza speculazioni di prezzo. A Dambach-la-Ville, Maxime conduce un’azienda brillante, coltivando le uve tipiche del territorio. La freschezza del progetto è in continua evoluzione, tutto ciò reso possibile dalla virtù di suoli vocati, da un’agricoltura intelligente e da un lavoro in cantina che riduce al minimo l’interventismo. Un timbro su un viaggio di conoscenza, l’incontro con la cultura di una delle zone più sorprendenti della Francia. Alto livello ed accessibilità. Chapeau.