CHRISTIAN KERSCHBAUMER
Sugli erti pendii della Valle Isarco, fino ad arrivare ad altitudini quasi impossibili, Christian elabora un pensiero unico, vivace e un po’ spregiudicato. Un lavoro fatto sicuramente di sana modestia ed umile approccio, pur nella consapevolezza circolare dell’utilizzo degli elementi. L’obiettivo è quello di scrivere una musica densa ma soave, in un gioco di contrasti ed escursioni termiche. Piccoli gioielli che vivono di un equilibrio sottile, come si muovessero su un filo teso dove non potersi concedere disorientamenti. Qui la materia non viene estrapolata ma piuttosto condotta, perché latitudine ed altezza non elargiscono polposità. Dimenticatevi di assistere a ciò che vi aspettate e sicuramente non ne rimarrete delusi. Equilibrismi.